
Cos’è il comodato d’uso gratuito?
Il comodato d’uso gratuito è un contratto, scritto o verbale, attraverso il quale una parte (comodante) consegna ad un’altra (comodatario) un bene mobile o immobile, per un tempo determinato o per un uso specifico, alla conclusione dei quali si ha un obbligo di riconsegna. In caso non si fosse stabilito un termine, si parla di comodato precario.
Non è da confondere con il contratto di locazione o affitto, che presuppone un pagamento. Al contrario, nel comodato d’uso gratuito, il comodante concede un bene a titolo, appunto, gratuito.
È possibile usufruire di questo tipo di contratto in ambito privato, magari per cedere una seconda casa ad un familiare, ma anche commerciale, normalmente per attrezzatura e macchinari.
Obblighi e doveri di comodante e comodatario
Le due parti del contratto hanno diversi obblighi da onorare perché la transazione vada a buon fine.
Gli obblighi del comodante:
- Informare il comodatario di vizi e difetti dell’immobile
- Rimborso al comodatario di eventuali spese di straordinaria amministrazione
- Non può pretendere la restituzione dell’immobile prima della scadenza del termine concordato
- Non può impedire al comodatario di utilizzare l’immobile come è stato esplicitamente o implicitamente concordato
- Non può accedere, se non autorizzato, alla casa o alle pertinenze di essa
I doveri del comodatario:
- È tenuto a custodire e conservare la casa con cura
- Non può usufruire dell’immobile che per l’uso o il tempo determinati dal contratto
- Non può concedere a una terza parte l’uso del bene senza il consenso del comodante
- Deve restituire l’immobile alla scadenza del contratto, oppure quando il comodante lo richiede se si tratta di un comodato precario
Vantaggi e svantaggi del comodato d’uso gratuito
> Comodato d’uso gratuito e sconto del 50% su IMU e TASI
Questa è l’agevolazione più importante riguardo il comodato d’uso gratuito, e comporta appunto una riduzione del 50% della base imponibile sulle seconde case se concesse in comodato d’uso gratuito. Questo si applica anche in caso il comodante possieda nello stesso comune un altro immobile (a patto che non sia di lusso) adibito a residenza principale.
> Requisiti, difficoltà e sanzioni
È tuttavia importante menzionare che ci sono limitazioni e requisiti collegati all’ottenimento di questa agevolazione.
Fra le altre cose, l’agevolazione sarà possibile solo se il comodato d’uso gratuito è stipulato fra genitori e figli. Inoltre, è necessario formalizzare il contratto e registrarlo all’Agenzia delle Entrate, per poi comunicare l’intenzione di usufruire delle agevolazioni al Comune di appartenenza.
L’immobile deve essere utilizzato dal comodatario esclusivamente come abitazione principale, e non deve rientrare nella categoria degli immobili di lusso. Infine, il comodatario deve risiedere nello stesso Comune in cui si trova l’immobile in comodato d’uso gratuito.
In caso di mancata registrazione o ritardo, sono applicabili varie sanzioni; non sono considerate valide la forma verbale o la scrittura privata di un contratto.